Scia/Vertigine

[Strofa 1: Tony Marciante]
Dove mi trovo non lo so, perso nei pressi dei bordi di un borderò
Rifletterò, vivere di musica o fare musica per vivere
In questo mondo di vipere mi avvelenerò
Però è l’unica scelta per sopravvivere che ho
Indipendentemente dalle mie dipendenze mai ammesse
Ma sempre lo stesso ottuse e convesse
E come se non bastasse io ci ricadrò
Lo so, non cambierò, guai, fedele a me stesso
E Michele che non tradirò mai, se mi conosci lo sai
Tengo tutto dentro così non mi spengo finché ci sarai
La mia katana dirama la gente come un samurai
Potatura perfetta per chi si aspetta un bonsai
Vedrai, la gente è così piccola e nonostante tutto ti indica
E mitiga ogni scelta politica che fai
Nessuno sarà mai contento, la felicità è un pretesto
E chi ci crede è un fesso lo hai capito adesso che mento e ti irrita
La vita e come una puntura l’ago fa paura
Ma una volta dentro tolto lo spavento e tanto finta quanto magnifica
Ma se in fondo lo sfondo è cambiato, com’è che non cambia il risultato
Com’è che sono lo stesso maldestro che ero in passato
Da un lato, sentivo le voci e dicevano
Le croci che porti non pesano
Dall’altro i ricordi dei volti sconvolti che non ci credevano
Chi sei e dove mi hai portato?
Flebile spiro mentre ho vicino la luce che ho sempre sognato
Mentre ripenso a quello che ho perso
E a quanto di tanto intanto sono stato ingrato
Quindi mi prono se sta vita è un dono, se in un posto nel mondo ancora esiste il perdono
Se non mi sento solo, se non mi serve niente oltre cuore e mente per compiere il volo
In un attimo butto tutto alle spalle
Per restare ancorato a sto suolo ci vogliono palle
Su, corri a cercarle…

[Scratchform by DJ Proto-Khay]