Casella postale

[Strofa 1: Tp Nino]
Dal buco della gloria l’ora d’aria è arrivata
L’ira di chi rimpiange la lira come l’era passata
Tu fai il Tuco contro Gus? Bella cazzata
Tu sei uno spreco di gas, sei come l’acqua gasata
Sono giù con Proto e Tony, rega
Diffondo megatoni animati come gli Ottoni, suoni e ormoni in lega
In questa scuola di polizia sono Eugene Tackleberry
E mi difendo dall’attacco di sti pischelli come John Terry
Questa roba non è adatta a tutti
Una generazione di adulti bimbi e bimbi adulti
Frutti marci, natura morta
E la dura realtà dei fatti è che tutti pensano di esser la svolta
Ma l’unica svolta sta alla fine delle loro braghe
Si fanno le seghe sulle saghe dei dissing
Non sono pieghe ma piaghe ovvero facce un pò tristi
Che di sti tempi spendono gli stipendi in stupidi acquisti

[Strofa 2: Tony Marciante]
Ad ogni pezzone corrisponde una reazione personale
E se non basta un personale so già che cosa ascoltare
Stimoli, brividi quindi ti immoli
Fin dagli albori trovavi le parole dai fiori
Adesso sembra sempre più complesso scatenare l’estro
Spesso scrivo rime che il giorno successivo finiscono al cesso
Nonostante questo io ci metto il mio
Io mica “tampasio”, io che ho già smesso di credermi dio
Blocco dello scrittore, sotto torchio scarabocchio righe
Che fan da concime per sto lottatore
Lucha Libre, brucia fibre, ho sempre dato il massimo
K.O. tecnico, metodo classico
Basta cazzate, questa è l’ora del contatto
L’esplosione della narrazione di quello che è stato fatto
Quanto conterà un contratto? Quando rimarranno in quattro
Quando sotto al palco vedranno l’ultimo impiastro rimasto